GomÍ e il suo viaggio nel paesaggio
 
Comune di Castiglione Olona
 
   "Com'é difficile capire nel fare un quadro qual è il momento esatto in cui l'imitazione della
   natura deve fermarsi.
   Un quadro non è un processo verbale.
   quando si tratta di un paesaggio, io amo quei quadri che mi fanno venire voglia di entrarci
   dentro per andarci a spasso."
   (Pierre Auguste Renoir)
 
 
 
 
Potrebbe venir spontaneo chiedersi se sia ancora possibile e moderno dipingere paesaggi nel 2014, in un mondo globalizzato, in cui i flussi di comunicazione corrono veloci sulla rete internet, sui canali televisivi, in un epoca in cui anche il telefono è ornmai obsoleto, questo genere codificato può apparire antico. Eppure la pittura di paesaggio, proprio perchè storicizzata e codificata, rappresenta una sfida interessante per qualsiasi pittore, il tema della ricerca della bellezza della natura e del suo rapporto con l'uomo è sempre attuale e offre una miriade di spunti e di interpretazioni.
 
Il Gomì sceglie di partire dalla sua esperienza personale di viaggi attraverso l'Italia e l'Europa alla ricerca di angoli poetici in cui la presenza dell'uomo e della sua modifica del paesaggio attraverso la costruzione di abitazioni avviene in maniera armonica e rispettosa, villaggi e paesi in cui la natura ha trovato il suo equilibrio con l'uomo, ed ognuno ha il suo spazio.
una celebrazione della bellezza di un mondo che a volte, nel caos rumoroso e disordinato delle nostre città, sembra perduto.
I quadri di Gomì sono visioni interiorizzate di paesaggi reali visti e vissuti dall'autore,immagini rielaborate e riproposte sulla tela con grande padronanza del colore, del chiaro scuro e del dominio del rapporto bianco-nero.
Sono dipinti di atmosfera, in cui la pittura cerca di ricreare non solo l'emozione della visione ma anche il suono e il profumo dell'attimo rappresentato, lo stesso autore definisce i suoi cieli "in movimento", cieli ventosi, liberi, in cui l'aria circola, respira e da questo l'uomo trae la vita. Il cielo è in movimento perchè la natura è in fermento, mai uguale a se stessa, l'essere stesso è in continuo movimento
L'uomo è raramente presente, in forma fisica e anche laddove ci si aspetta di vedere la folla o delle automobili, le strade sono deserte, ma daltro canto l'assenza dell'uomo diviene presenza attraverso le case segno inconfondibile della presa del territorio. Le opere meno recenti risentono di una certa geometrizzazione, tuttavia non priva di spunti interessanti, che via via con la maturità dell'artista lascia spazio ad una maggiore padronanza dello spazio pittorico, ad una morbidezza nella stesura del colore e nella resa della luce che permea e armonizza l'immagine. Attraverso i suoi qquadri Gomì ci accompagna in un viaggio emozionante, ci racconta la bellezza di ciò che ha visto, rendendoci partecipi dei pensieri e dei sentimenti provati di fronte allo spettacolo della natura e dell'uomo di cui lui stesso è stato testimone, ci affascina con il colore, con la luce, con il silenzio della neve e il calore dell'estate, con i profumi dei fiori di primavera e l'odore del legno bruciato nei camini d'autunno, ci fà desiderare di sederci a riposare sulla panchina nel parco, sulla sponda del fiume, sull'erba dei campi toscani, ci fà ascoltare la musica dei clown e il chiacchiericcio del mercato.
Se la pittura di paesaggio ha ancora il suo senso nell'epoca contemporanea è perchè ci sono uomini come Gomì che intraprendono il cammino alla ricerca della bellezza dei nostri borghi e che sanno descrivere in maniera così vivida e delicata la poesia di un mondo creduto perduto, ma invece solo nascosto nelle pieghe del nostro tempo.

Alessandra Bertolè Viale
Castiglione Olona, 19 Aprile 2014

Percorso

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